2018-05-02
Info
Fondata nel 1999, “il Nome nel testo – Rivista internazionale di onomastica letteraria” (= iNnt) accoglie studi sulle caratteristiche e funzioni dei Nomi Propri (andronimi e toponimi) nelle opere letterarie, ma in genere nelle opere artistiche delle varie culture. Essa intende ovviare a una carenza nell’ambito dei periodici di onomastica, italiani e non, che hanno interessi prevalentemente linguistici. L’onomastica letteraria ha visto negli ultimi tempi una crescente attenzione degli studiosi, anche in rapporto con la fondazione a Pisa, alla fine del 1993, dell’associazione “Onomastica & Letteratura” (O&L), che organizza annualmente convegni a partire dal 1995. La rivista non è il periodico ufficiale di O&L, ma persegue gli stessi scopi ed è stata ideata e voluta per ospitare non solo i risultati degli studi presentati durante i convegni dell’associazione, ma anche quelli di altre ricerche onomastico-letterarie, relative a qualsiasi cultura, svolte in Italia e all'estero, senza preclusioni nei confronti di alcuna ideologia, metodologia critica o scuola. La rivista è così un luogo di convergenza e cooperazione tra linguisti e letterati, come quest’ambito disciplinare impone.
“il Nome nel testo” esce con cadenza annuale. Lingue ufficiali sono, oltre all’italiano, il francese, l’inglese, lo spagnolo e il tedesco.
Avvisi
Ultimo numero2024: XXVI
Pubblicato agosto 27, 2024
Descrizione del fascicolo
I. Nomi e memoria. Articoli di: Amenta, Castiglione, De Angelis - Monaci, Ferrari, Guzzo, Rieger, Sasso.
II. Nomi e traduzione. Articoli di: Cerri, Fois, Prola, Vaxelaire.
III. Altri nomi propri: non solo nomi di persona e di luogo. Articoli di: Bartezzaghi, Baudelle, Cantoni, Colletta, Fioravanti, Kolheim, Riga, Terrusi.
IV. Nominare e proteggere. Articoli di: Corino Rovano, Genetti, Iurilli, Langone - Solimando, Masi, Sale.
V. Altra onomastica. Articoli di Smith.
VI. Riletture e prospettive. Articoli di: Amenta, Sasso, Sini.
VII. Repertorio bibliografico dell'onomastica letteraria in Italia (2022-2023). A cura di Leonardo Terrusi.