V. 27 (2025): XXVII
Articoli

Nomi tra sovversione di genere e forma di resistenza in Lubiewo di Michał Witkowski

Alessandro Amenta
Università di Roma Tor Vergata

Pubblicato 2025-10-01

Parole chiave

  • Michał Witkowski,
  • Lubiewo,
  • anthroponyms,
  • onomastics,
  • gender,
  • queer
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Abstract

Scopo di questo articolo è esaminare il repertorio antroponimico del romanzo di culto Lubiewo (2005) di Michał Witkowski. Basato su una combinazione di estetica camp, ironia e nostalgia per la Polonia socialista, il libro descrive una particolare comunità linguistica, una sottocultura queer pre-emancipatoria caratterizzata dall’uso di marcatori linguistici femminili riferiti agli uomini, inclusi pseudonimi e soprannomi femminili. Una panoramica del materiale onomastico presente nel romanzo mostra la presenza di un ricco inventario di nomi collettivi e individuali, nonché di denominazioni antonomastiche e intertestuali. Da un lato, questa pratica di ridenominazione tenta di sovvertire il binarismo di genere, dall’altro sembra agire come una forma di resistenza sia alla politica repressiva comunista sia all’omologazione identitaria risultante dal movimento di liberazione gay.