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Pubblicato 2025-10-01
Parole chiave
- Félicité de Genlis,
- onomastics,
- gender,
- androgyne,
- hagiography
Abstract
La novella Célestine (1813) di Félicité de Genlis è una riscrittura laica della leggenda di santa Marina, una novizia vestita da ragazzo. Questo articolo si propone di esaminare le strategie onomastiche e di designazione messe in atto dall’autrice per rappresentare il personaggio androgino e garantirne la transizione di genere, dal femminile al maschile e di nuovo al femminile. Per una volta, grazie anche al contesto giocoso del finto diario La Feuille, in cui è inserita la novella, Genlis abbandona la sua immagine pubblica di fervente cattolica e moralista anti-illuminista per proporre un apologo ambiguo e al tempo stesso ingenuo e audace.