Publié-e 2022-11-08
Résumé
I nomi sono forse lo strumento principale utilizzato da Dante nel progetto diffamatorio identificabile nella Commedia, e in particolare nella prima cantica, legato al concetto giuridico di infamia iuris. Oltre ai nomi parodico-caricaturali e alle interpretazioni esplicite, l’obiettivo del poeta è raggiunto attraverso un hiatus tra i nomi realistici dei dannati e la loro attuale condizione alienata e grottesca. Diversi passaggi con valore metalinguistico confermano l’intenzionalità, e in particolare episodi come quello di Bocca degli Abati, in cui emerge una dialettica tra l’ossessione per la nomina (da parte del viator) e il rifiuto di nominarsi (la maggior parte dei dannati è consapevole delle conseguenze che questo avrà sulla loro fama).