Veröffentlicht 2022-11-08
Abstract
I nomi parlanti dei fratelli rivali, Eteocle e Polinice, costituiscono il punto di partenza per alcune riflessioni sul diverso modo in cui Eschilo, nei Sette contro Tebe, ed Euripide, nelle Fenicie, focalizzano il conflitto che porta i figli di Edipo a uccidersi reciprocamente davanti alle porte di Tebe. I giochi verbali sul nome di Polinice, che si ripetono in entrambi i testi, offrono l’opportunità di enfatizzare l’origine e il destino comune dei due fratelli, nonostante le differenze di carattere. L’analisi di alcuni passi controversi e la discussione di alcune interpretazioni proposte dagli studiosi mostreranno come il significato di Eteocle (‘giustamente famoso’) sia smentito, mentre la ‘disputa’ cui allude il nome di Polinice definisce anche l’identità di Eteocle: solo così si può ottenere sia una riconciliazione che una completa parità.