Freddurismi, calembour e pompierate: giochi di parole onimici negli scritti di Luigi Coppola sul «Fanfulla»

Abstract

Tra il 1870 e il 1881, il giornale «Fanfulla» vantava la collaborazione di un noto autore, Luigi Coppola di Napoli, che aveva già lavorato con altri giornali e possedeva un impressionante portfolio letterario. Sotto lo pseudonimo Il Pompiere, Coppola ottenne fama nazionale per i suoi articoli di critica teatrale, che mettevano in risalto il suo stile di scrittura unico, caratterizzato da un uso costante di giochi di parole e arguzie. Il suo approccio originale alla scrittura divenne a tal punto strettamente associato al suo pseudonimo che il termine ‘pompierata’ (come documentato nei dizionari) divenne sinonimo di calembour o gioco di parole. In particolare, Il Pompiere dimostrò un’abilità eccezionale nel creare giochi di parole umoristici basandosi sui nomi e sui cognomi degli attori, cantanti, compositori, ballerini e musicisti che recitavano nelle opere recensite per il«Fanfulla». Questo studio, sebbene conciso a causa dell’abbondanza di esempi, mette in mostra la notevole varietà della sua capacità di generare giochi di parole e calembour originali, che hanno arricchito significativamente il repertorio umoristico della letteratura, del teatro e del cinema nel XX secolo.