«Contourner la censure sociale»: la trasposizione onomastica come «forma di cortesia» nell’opera di Jean-Benoît Puech
Published 2022-11-08
Keywords
- Jean-Benoît Puech,
- irony,
- Jordane,
- autobiography,
- postmodernist onomaturgy
- Jean-Benoît Puech,
- irony,
- Jordane,
- autobiography,
- postmodernist onomaturgy
Abstract
Cambiare nome è un modo efficace per gli autori di testi autobiografici per evitare problemi legali e sfuggire agli stereotipi sociali legati al loro patronimico. Imposta dalle circostanze sociali, la trasposizione onomastica può paradossalmente stimolare la creatività dello scrittore e favorire la nascita di un nuovo mondo narrativo. Questo è illustrato dall’opera fiction di Jean-Benoît Puech, che negli ultimi decenni ha sviluppato una bizzarra modalità enunciativa incentrata su uno scrittore immaginario. Una lettura approfondita del "Ciclo di Jordane" ci permette di gettare luce su una tendenza verso una onomaturgia giocosa e gioiosa ben radicata nella letteratura francese contemporanea e di riflettere sugli effetti pragmatici del self-writing.