Palpitazioni onomastiche tipo Proust. I nomi nella scrittura di Alberto Arbasino

Abstract

Questo studio si propone di esaminare il significato dei nomi propri e delle liste di nomi nella letteratura attraverso l’analisi delle opere di Alberto Arbasino, caratterizzate dalla presenza estesa di nomi e toponimi. Partendo dall’analisi dei nomi presenti nei paratesti, come titoli, intertitoli, indici e indici dei nomi, l’articolo esplora il ruolo dei nomi nell’opera di Arbasino come elementi strutturali che riflettono la sua inclinazione verso la classificazione e la combinazione. Successivamente, viene esaminato il ruolo dei nomi all’interno del testo principale stesso. Confrontando questo aspetto con le opere di Proust, Flaubert e Auden, emerge che i nomi nella scrittura di Arbasino assumono una natura duplice, che abbraccia sia la serietà che la facezia giocosa. Questa dualità consente alla sua prosa di oscillare tra memoria e satira pungente, così come tra autoritratto e auto-parodia. Questo si applica a diverse forme della sua scrittura, sia a prose, non-fiction, che a opere ibride come Fratelli d’Italia. In conclusione, vengono offerte alcune osservazioni sull’uso di omografi e sinonimi nelle opere di Arbasino, utilizzando strumenti semiotici per analizzarne il significato.